Segnaliamo il bando per accedere al corso di dottorato dell’Università di Palermo “Migrazioni, differenze, giustizia sociale”.
Coordinatrice: Gabriella D’Agostino
Deadline per la presentazione delle domande: 5 agosto 2020
«Il corso di dottorato ha come obiettivo quello di formare esperti di migrazione in varie aree
di ricerca: giuridica, sanitaria, letteraria, linguistica, politica, antropologica, sociologico-statistica. L’intervento in una realtà così complessa, come le migrazioni e le forme di mobilità del presente e del passato, necessita di programmi interdisciplinari integrati e sviluppati da un corpo accademico con approcci differenziati e con una estensione transnazionale, ma capace anche di dialogare col territorio e di costruire modelli di ricerca e di intervento adeguati e sfaccettati. L’obiettivo è quello di formare professionisti forniti di una visione globale dei processi migratori sia nazionali che transnazionali, che abbiano capacità di collegare saperi diversi, di raccogliere etnograficamente esperienze e dati di prima mano, che sappiano riflettere sui temi della diseguaglianza e della violenza sociale, della discriminazione per razza, sesso, lingua, religione ed altre forme emergenti, e che siano in grado di analizzare criticamente le relative rappresentazioni. Figure professionali che, nel rispetto dei diritti umani, sappiano relazionarsi in maniera costruttiva con le molteplici richieste che possono pervenire dalle istituzioni preposte all’elaborazione e alla definizione delle diverse politiche migratorie, in campo sanitario, giuridico, educativo, socio-assistenziale, comunicativo; dotate di competenze interdisciplinari approfondite e capaci di analisi multidimensionale dei fenomeni migratori, che sappiano utilizzare approccio etnografico, metodi quantitativi e qualitativi concentrando la loro attenzione sui cambiamenti in atto e sul punto di vista dei protagonisti dei fenomeni migratori. L’obiettivo è di formare tanto professionisti capaci di utilizzare teorie, concetti e metodologie per la ricerca accademica quanto professionisti capaci di lavorare in un’ampia gamma di contesti diversi in rapporto anche alle domande che provengono da istituzioni e/o associazioni impegnate a vario titolo in strutture e servizi interessati dal fenomeno migratorio. Inoltre il professionista sarà capace di utilizzare in maniera efficace strumenti adeguati (italiano ed altra lingua) per comunicare ed intervenire (in forma scritta e orale) laddove sia richiesta capacità progettuale e competenza per l’individuazione di soluzioni coerenti con i processi di emancipazione dei soggetti implicati nell’esperienza migratoria. Saper riflettere analiticamente sui fenomeni, discutere criticamente i posizionamenti dei diversi attori nell’arena pubblica, comunicare con diverse professionalità, con non specialisti e con coloro che hanno fatto o stanno facendo esperienza di migrazione sono tra gli obiettivi che il dottorato si prefigge di conseguire. Inoltre, un dottore di ricerca in MI.DI.GI. avrà acquisito le competenze che gli consentiranno di lavorare in modo indipendente e collaborativo, nonché di pianificare, gestire e amministrare progetti legati alla migrazione».