Il Piccolo Festival di Antropologia della Montagna porta a Berceto

Lo Pfam è una due giorni di conferenze, musica e teatro per conoscere il cambiamento di rotta che la montagna sta attraversando, un’evoluzione spesso passata inosservata ai più.

I nuovi fenomeni economici e sociali che vedono protagonisti gli Appennini e le Alpi, sono quelli della scelta del buon vivere, del rallentare, del valorizzare e vivere la natura, le bellezze e le esperienze di territorio e di comunità. La bellezza diventa lettera morta senza la conoscenza. Questo Festival offre l’occasione di riflettere parte da chi vive le comunità di montagna in rapida trasformazione e permette alle persone che vengono da fuori di immaginare un’alternativa, ecologica ed umana, alla città, innamorarsi dell’Appennino e di tutto ciò che contiene.

Valorizzare la cultura appenninica significa trovare soluzioni di sviluppo attraverso lo studio del passato e del presente, e immaginare così ipotesi di futuro: il festival diventa quindi uno spazio critico, di riflessione.

Alla sua III edizione, lo Pfam 2018, si interrogherà su cosa significa abitare i luoghi di montagna. Si parlerà di cooperative di comunità, recupero dei borghi ed alberghi diffusi, luoghi di abbandono e luoghi ricostruiti. Un dibattito che trova naturale sfogo nell’esperienza etnografica: si entrerà in dialogo con chi la montagna la abita, entrando nelle case di alcuni bercetesi, radicati da anni nel paese o giuntevi attraverso i recenti fenomeni migratori. Vogliamo quindi destabilizzare l’idea stereotipica della montagna come un luogo mummificato nel tempo: essa è in movimento come il resto dell’Italia e va analizzata e compresa con gli strumenti di approfondimento che l’etnografia ci offre. Per coloro i quali l’etnografia è il pane quotidiano, ovvero per gli antropologi, l’esperienza nelle case di Berceto sarà un’occasione per far comprendere al pubblico le risorse della disciplina al di fuori delle cattedre accademiche.

Il Piccolo Festival è già diventato un punto di incontro di appassionati, lettori, autori ed esperti per riflettere sulla montagna in cambiamento. Negli anni tra gli ospiti antropologi del calibro di Marco Aime, geografi come Davide Papotti, esperti di storia locale e storici dell’arte come Rossana Piccioli del museo etnografico di La Spezia, Caterina Rapetti, ma anche Roberto Mantovani… oltre ai graditi ospiti musicali come la Banda Benelli.

https://anpia.it/piccolo-festival-antropologia-della-montagna-berceto-parma/ (articolo uscito sul sito dell’Associazione Nazionale Professionale Italiana Antropologi relativo alla scorsa edizione del festival)

https://www.facebook.com/PiccoloFestivaldiAntropologiadellaMontagna/ (il link alla pagina fb)

PRESENZE PFAM 2018:

Maurizio De Matteis, Direttore di Dislivelli_Flaviano Zandonai, Paolo Venturi, Giovanni Teneggi cooperative di comunità_ Spettacolo con Elisa de Benedetti e Cristina Carbone_Lelio Oriano di Zio, Architetto e imprenditore (recupero borghi e alberghi diffusi)_Christopher Thompson The New Wild film sui borghi abbandonati del Friuli_Banda Benelli/Manicardi _Giorgio Boatti giornalista e scrittore, luoghi De/solati e luoghi Con/solati_Gabriele Mina, antropologo, Costruttori di Babele_Danze domestiche antiche, Massimiliano di Carlo_Ritorno sui Monti naviganti, Documentario di Alessandro Scillitani con Paolo Rumiz

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