Roma, 28/02/2019
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
On. Alberto Bonisoli
ministro.segreteria@beniculturali.it
Al Capo di Gabinetto
Dott.ssa Tiziana Coccoluto
gabinetto@beniculturali.it
Ai Sottosegretari
Sen. Lucia Borgonzoni
sottosegretario.borgonzoni@beniculturali.it
On. Gianluca Vacca
sottosegretario.vacca@beniculturali.it
Al Segretario Generale
Dott. Giovanni Panebianco
sg@beniculturali.it
All’Ufficio Legislativo
Avv.to Lorenzo D’Ascia
ufficiolegislativo@beniculturali.it
Alla Direzione Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone
dg-or@beniculturali.it
Alla CGIL FP Beni culturali
meloni@fpcgil.it
Alla CISL FP Beni culturali
fp@cisl.it
Alla UIL PA Beni culturali
uilpa@uilpa.it
Alla CONFSAL-UNSA Beni culturali
info@unsabeniculturali.it
Alla FLP BAC Beni culturali
info@flpbac.it
Alla USB PI Beni culturali
beniculturali@usb.it
p.c. Alla Direzione Generale Musei
Dott. Antonio Lampis
dg-mu@beniculturali.it 2
Alla Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio
Dott. Gino Famiglietti
dg-abap@beniculturali.it
Alla Direzione Generale Educazione e ricerca
Arch. Francesco Scoppola
dg-er@beniculturali.it
Al Servizio VI della Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio e all’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
Dott. Leandro Ventura
dg-abap.servizio6@beniculturali.it
Al Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici
presidente.consup@beniculturali.it
consiglio.superiore@beniculturali.it
Alla SIAC
presidenza.siac@gmail.com
Alla SIMBDEA
segreteria@simbdea.it
Alla SIAA
siantropologiapplicata@gmail.com
Alla ANPIA
info@anpia.it
Alla Scuola di Specializzazione in beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia
ssbdea.unipg@libero.it
Alla Scuola di Specializzazione in beni demoetnoantropologici della Sapienza Università di Roma
pino.schirripa@uniroma1.it
Oggetto: Beni culturali demoetnoantropologici: attivazione del ruolo dirigenziale.
I sottoscritti funzionari demoetnoantropologi, assunti dal Mibac in quanto vincitori del concorso pubblico indetto mediante decreto Interministeriale 204/2016, intendono sottoporre all’attenzione delle SS.LL. la necessità che venga attivato il ruolo di dirigente demoetnoantropologo nel Ministero. Allo scopo fanno presente quanto segue.
Il concorso in cui sono risultati vincitori è stato il primo che ha compreso anche il profilo tecnico-scientifico di demoetnoantropologo. Com’è noto, questo profilo è stato istituito nel 2001 in applicazione al Regolamento del Mibac del 2000 (D.P.R. n. 441/2000), con cui è stata riconosciuta ai beni demoetnoantropologici la corretta visibilità e nominalità, anche in coerenza con la legislazione di tutela vigente all’epoca (Testo Unico, D.Lgs 490/1999). Tuttavia, nonostante tale riconoscimento – confermato in tutti i successivi regolamenti del Ministero e suffragato dalla successiva, attuale, legge di tutela, Codice dei beni culturali e del paesaggio –, fino al 2016 non vi sono stati concorsi per il profilo di demoetnoantropologo, che in prima applicazione è stato attribuito soltanto al personale già in servizio in possesso dei congrui titoli di studio.
Dunque il concorso indetto nel 2016 ha sanato una disparità fra gli ambiti di tutela individuati dall’articolo 2 del Codice: una disparità che ha penalizzato fortemente il settore disciplinare demoetnoantropologico, rimasto a lungo privo delle figure tecnico-scientifiche in grado di operare con la corretta competenza su una materia che si presenta distinta e complessa.
Anche oggi, nonostante questo importante passo avanti, i funzionari demoetnoantropologi rappresentano un gruppo quantitativamente inadeguato a coprire le necessità delle strutture centrali e periferiche, e auspicano pertanto che vi possa essere una sensibile integrazione numerica dei punti organico e dei funzionari assunti con i prossimi concorsi.
Resta, tuttavia, da affrontare un ultimo passaggio, rimasto ancora insoluto, nel processo di equiparazione dei beni etnoantropologici ai beni archeologici, architettonici e storico-artistici, ovvero la questione della dirigenza.
Di fatto, la mancanza del ruolo di dirigente demoetnoantropologo nel Ministero ostacola la possibilità di un’efficace azione amministrativa per questi beni, che presentano specificità e peculiarità non riducibili ad alcun altro settore disciplinare presente nel Mibac. La necessità di attivare il ruolo dirigenziale di demoetnoantropologo dovrebbe dunque essere prioritariamente un’esigenza dello stesso Ministero, che riconosce tali beni ed è interessato a una loro corretta gestione.
Ma la mancanza del ruolo di dirigente demoetnoantropologo nel Ministero crea anche un grave ostacolo alle legittime aspirazioni di carriera dei funzionari del Mibac, impegnati nelle delicate attività di tutela e valorizzazione dei beni a essi affidati. I funzionari neo-assunti e gli altri ancora in servizio, in possesso dello stesso profilo, restano pertanto discriminati rispetto ai funzionari di altri profili, senza che ve ne sia una reale motivazione.
I sottoscritti chiedono dunque alle SS.LL. che il Mibac attivi il ruolo dirigenziale di demoetnoantropologo con la necessaria urgenza, portando a definitivo compimento un percorso oggi acefalo, sanando una mancanza ormai inaccettabile, consentendo al patrimonio demoetnoantropologico la piena equiparazione con gli altri settori disciplinari e riconoscendo ai funzionari in possesso del profilo di demoetnoantropologo di poter accedere alla dirigenza secondo i canali normativamente previsti.
I funzionari demoetnoantropologi neo-assunti:
Paola Abenante, Polo museale del Lazio, paola.abenante@beniculturali.it
Patrizia Maria Laura Cirino, Polo museale dell’Emilia Romagna, patriziamarialaura.cirino@beniculturali.it
Mariantonia Crudo, Soprintendenza A.B.A.P. dell’Abruzzo, mariantonia.crudo@beniculturali.it
Alessandro D’Amato, Soprintendenza A.B.A.P. per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, alessandro.damato@beniculturali.it
Gaia Delpino, Museo delle Civiltà, gaia.delpino@beniculturali.it
Rosa Anna Di Lella, Istituto centrale per la demoetnoantropologia, rosaanna.dilella@beniculturali.it
Antonella Iacovino, Soprintendenza A.B.A.P. per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, antonella.iacovino@beniculturali.it
Fabrizio Magnani, Soprintendenza A.B.A.P. della Basilicata, fabrizio.magnani@beniculturali.it
Claudio Rizzoni, Soprintendenza A.B.A.P. per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, claudio.rizzoni@beniculturali.it
Valeria Trupiano, Direzione generale A.B.A.P., valeria.trupiano@beniculturali.it
Alessia Villanucci, Direzione generale A.B.A.P., alessia.villanucci@beniculturali.it
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