“Antropologia culturale e contesti educativi”

Il resoconto di una giornata di confronto tra associazioni e professionisti

Venerdì 29 giugno 2018 si è svolto a Bologna il seminario nazionale “Antropologia culturale e contesti educativi”, organizzato dalle associazioni antropologiche ANPIA (con la partecipazione della Commissione Educazione Scuola), SIAC (Società Italiana degli Antropologi Culturali), SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata) e dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. La giornata si è articolata in tre sessioni.

 

La prima sessione, in mattinata, organizzata da SIAC e moderata da Stefano Allovio, è consistita in una rassegna/analisi dei corsi di antropologia facenti parte dei precorsi pre-FIT rivolti agli insegnanti che vogliono partecipare ai concorsi che saranno indetti dal MIUR in autunno.

Nel primo pomeriggio, la parte organizzata da SIAA e moderata da Bruno Riccio sulla ricerca nei contesti educativi, ha visto avvicendarsi due tavoli di lavoro. Nelle due sessioni sono emerse importanti tematiche e criticità che riguardano il ruolo dell’insegnante e dell’educatore nella scuola contemporanea e l’importanza della formazione antropologica per rafforzarne conoscenze e competenze.

La parte organizzata dalla Commissione Scuola Educazione di ANPIA, con oggetto una riflessione sulla possibilità e necessità di inserimento dell’antropologia nei contesti educativi e moderata da Lucia Portis, ha visto la partecipazione di: Agostina Bua, che ha presentato la commissione, i suoi obiettivi e quanto ottenuto finora; Angelica Grieco, coordinatrice della commissione, che ha condiviso la sua esperienza di docente di terza fascia, con particolare attenzione al delicato ruolo di insegnante di sostegno; Marco Traversari in collegamento Skype, che ha portato la sua esperienza di docente in un liceo delle Scienze Umane; Francesco Ferreri, membro dell’associazione RibaltaMente, che ha parlato dei laboratori didattici organizzati dalla sua associazione nelle scuole e di quanto sia opportunoportare l’antropologia anche nelle scuole elementari e materne; Francesco Bravin, che ha portato all’attenzione del pubblico la questione relativa da un lato all’insegnamento dell’antropologia nei licei delle Scienze Umane, dall’altro alla possibilità formale, per i laureati in antropologia, di accedere a varie classi di insegnamento; opportunità disattesa nei fatti, a causa dei requisiti richiesti dal ministero, non in linea con la reale offerta formativa delle lauree magistrali in antropologia.

La discussione successiva si è concentrata su due aspetti: la possibilità di poter intraprendere la professione di insegnanti e le ulteriori opportunità di inserimento nei contesti scolastici (laboratori ad hoc per studenti, formazione degli insegnanti, consulenza, etc.).

L’intera giornata ha rappresentato un’importante occasione di incontro per le tre associazioni organizzatricie per coloro che promuovono l’antropologia culturale in ambito scolastico ed educativo. Ha messo in evidenza, inoltre, la necessità di creare momenti di incontro e dialogo con altri professionisti della scuola.

Bologna, 13 luglio 2017

La commissione Educazione Scuola di ANPIA

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