Entro la fine del 2025, ANPIA effettuerà una nuova verifica biennale dell’aggiornamento professionale dei soci. Questo controllo, previsto per legge, è molto più di un adempimento tecnico: è uno strumento concreto di valorizzazione della nostra professione.
L’attestazione di qualità e qualificazione dei servizi professionali è prevista dalla Legge 4/2013 e rappresenta una garanzia per il pubblico e un riconoscimento per il professionista.
È una forma di autoregolazione, certo, ma anche una leva importante per posizionarsi meglio sul mercato e accreditarsi presso committenze pubbliche e private.
La nostra professione è in continua evoluzione. L’aggiornamento professionale continuo permette di rafforzare competenze, esplorare nuovi ambiti, e offrire servizi più solidi, etici e aggiornati.
ANPIA prevede per ogni socio un impegno biennale pari ad almeno 25 punti formativi, ottenibili tramite formazione, autoformazione o partecipazione a eventi accreditati.
Tutti i dettagli: anpia.it/aggiornamento-professionale
Cosa succede dopo la verifica?
Al termine di ogni biennio, il Consiglio dei Saggi valuta le attività e attribuisce l’attestazione di aggiornamento avvenuto.
Questo riconoscimento:
- è segnalato sul profilo pubblico del socio, visibile da chiunque cerchi un professionista sul sito ANPIA;
- può essere richiesto anche in formato attestato, utile da allegare a CV o candidature.
Perché conta davvero?
Perché non si tratta solo di “regolarità formale”. L’attestazione:
- rende visibile il tuo impegno professionale
- rafforza la fiducia dell’utenza
- ti distingue sul mercato
- rafforza l’intera categoria professionale
E perché ANPIA può rappresentare in modo incisivo i suoi iscritti solo se tutti noi contribuiamo attivamente a costruire standard professionali elevati e verificabili.
La scadenza per il biennio in corso è fine 2025.
Ti invitiamo a iniziare da subito a raccogliere il materiale per arrivarci pronti.