Commissione Scuola

[Agostina Bua]

Care socie e cari soci,
nel corso dell’ultima riunione via Skype, della Commissione si è deciso di aprire una discussione sul forum per parlare dell’eventualità di ampliare
la commissione ed eventualmente decidere di comune accordo se stabilire un numero massimo di presenza di soci/e all’interno della commissione oppure se lasciare il numero aperto.

Il dibattito è aperto a chiunque voglia partecipare,
quindi partecipate numerosi.

Grazie,
Agostina per la Commissione.

[Fabio Malfatti]

Ciao Agostina,
premesso che si parla della Commissione Scuola (nella mail arrivata si poteva dedurre solo dal link).
IL mio è un intervento da esterno alla commissione, un po mi sento in dovere, in quanto tra i ‘creatori’ della nostra piattaforma forum, e un po come tessitore di comunità/reti.
Comprendo perfettamente il dubbio. Una commissione deve poter lavorare agevolmente, arrivare a conclusioni che potrebbero essere rallentante da un numero elevato di membri. Più è grande un gruppo più è complesso arrivare ad una sintesi.
D’altra parte la forza della diversità che si incontra e riesce a trovere il modo di collegarsi è uno degli elementi centrali della resilienza.

Nella mia storia personale mi sono trovato coinvolto in processi che coinvolgevano un grande numero di persone, che spesso non parlavano la stessa lingua, ma chi ha organizzato gli eventi ha usato metodi partecipativi che hanno portato a sintesi soddisfacenti per i presenti e rispettose.
Attualmente mi trovo coinvolto in una esperienza interessante di costruzione dal basso di una organizzazione ( http://www.agroecologiacalci.it ) che si trova ancora nella fase di espansione. Per ora sta funzionando.
Mi rendo conto che gli esempio che sto portando sono di organizzazioni/comunità ‘fisiche’, ma credo sia importante condividere metodi e strategie per consolidare comunità decentrate e con legami prevalentemente digitali.

[Agostina Bua]

Ciao Fabio,
grazie per la segnalazione! Pensi che potrei modificare oppure ormai è tardi?
Grazie anche per aver esposto il tuo punto di vista, tutti gli interventi ci saranno utili per decidere una linea.

[Francesco Bravin]

Ciao!
Vedo due scenari possibili, entrambi con dei pro e dei contro, fra cui però è opportuno scegliere:
1. Commissioni ristrette (5-7 membri)
2. Commissioni aperte a tutti i membri che si occupino di quell’ambito

All’inizio di ANPIA ci si era orientati più sulla prima soluzione, non so se per scelta consapevole o per praticità. In seguito però è emersa la possibilità alternativa di aprire le commissioni. Con questa seconda soluzione, le commissioni diventerebbero in pratica delle “sezioni” dell’associazione. Nel primo caso, ci potrebbero essere soci, inattivi, che non fanno parte di nessuna commissione; nel secondo caso, ogni socio verrebbe inserito automaticamente in una o più commissioni a seconda dell’ambito in cui opera. Personalmente ritengo quindi che questa seconda soluzione sia più in linea con l’intenzione, espressa più volte dal Direttivo, di coinvolgere e responsabilizzare maggiormente i soci.

In ogni caso ritengo che la decisione vada presa a monte dal Consiglio Direttivo o addirittura dall’assemblea dei soci. Personalmente sarei per l’apertura totale delle commissioni, ma se si dovesse decidere per le commissioni ristrette, allora opterei per un numero compreso fra 3 e 7 membri.

[Autore]

Post