L’Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia (ANPIA) nasce il 6 febbraio 2016 a Bologna, quando i 55 soci fondatori si riuniscono a termine di un percorso che ha visto coinvolti decine di antropologi ed antropologhe in tutta Italia.

L’Associazione si forma con l’intento di dare voce, rappresentanza e supporto a tutte le antropologhe e gli antropologi che lavorano stabilmente all’esterno dell’accademia o che sono impegnate e impegnati nella costruzione di questo tipo di professionalità. L’occasione è data dalla Legge in materia di “Professioni non organizzate” del 14 gennaio 2013 che consente la costituzione di associazioni di rappresentanza per le professioni prive di ordini. (Fonte: MIMIT).

Le professioni non organizzate in ordine e collegi si riferiscono alle attività economiche, anche organizzate, volte alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitate abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate dalla legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’art. 2229 del codice civile, delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative. (Fonte: INAPP).

L’antropologo/a socio-culturale professionista è chi, utilizzando il metodo etnografico, studia e analizza criticamente specifici processi e relazioni tra soggetti, gruppi e istituzioni in contesti situati, sia istituzionali che informali, fornendo strumenti per la comprensione e l’interpretazione delle interazioni socio-culturali su scala territoriale, nazionale e globale. Sulla base delle acquisizioni teoriche-conoscitive della disciplina e dei suoi specifici metodi, coniugati con la propria personale competenza areale e tematica, egli/ella offre servizi di ricerca e formazione, progettazione, consulenza e coordinamento con l’obiettivo di favorire pratiche di negoziazione e promuovere la consapevolezza della complessità delle relazioni socio-culturali nel rispetto della pluralità dei punti di vista e degli interessi dei soggetti coinvolti.

L’Antropologo/a socio-culturale professionista non ha un codice ISTAT CP 2021 dedicato. Al momento fa riferimento al codice dell’antropologo tout court adottato nell’Atlante del lavoro e delle qualificazioni, 2.5.3.2.2 – Antropologi. Non dispone neanche di un codice ATECO dedicato, facendo riferimento a quello dell’antropologo tout court adottato sempre nel medesimo Atlante, 72.20.00 – Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze sociali e umanistiche.

L’ANPIA è stata accreditata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e inserita nell’elenco delle Associazioni che rilasciano attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci.

L’Associazione è iscritta al CoLAP – Coordinamento Libere Associazioni Professionali (www.colap.eu).

Antropologia fuori dall'accademia | cosa vuol dire fare l'antropologo

Pagina aggiornata al 23/01/2025

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