Perché è importante l’aggiornamento professionale continuo
La formazione professionale continua è l’occasione concreta per rafforzare abilità e conoscenze aiutando i singoli professionisti a elaborare o costruire modalità d’intervento competenti ed efficaci.
L’aggiornamento professionale e la formazione continua degli antropologi professionisti in Italia prevede la possibilità di formarsi presso istituzioni ed enti pubblici e privati riconosciuti, prevede anche l’autoformazione (che per esser certificata va elaborata secondo criteri ben precisi), nonché l’offerta formativa a distanza.
ANPIA rilascia attestazione di qualità e qualificazione professionale dei servizi resi dai propri associati, garantendo il rispetto del codice deontologico e delle regole sulla concorrenza, sulla base della comprovata verifica, ogni due anni, dell’aggiornamento professionale continuo dei propri associati.
Procedura di verifica dell’avvenuto aggiornamento professionale ogni due anni (biennio di inizio procedura 2019-2020)
L’antropologo professionista iscritto ad ANPIA dovrà, quindi, partecipare ad attività di aggiornamento professionale. Per ogni biennio la soglia minima di attività per la formazione e l’aggiornamento, tradotte in valori quantitativi, è di 25 punti per ciascun biennio. Le attività saranno valutate dal Consiglio dei Saggi di ANPIA e i punti verranno assegnati in base alla ripartizione sottostante.
1) Corsi di formazione antropologica
Partecipazione Certificata a Corsi di Formazione antropologica post-laurea magistrale presso istituzioni riconosciute italiane ed estere:
| Monte-ore Corso | N. punti |
| Fino a 15 ore | 7 |
| Fino a 30 ore | 10 |
| Fino a 60 ore | 15 |
| Oltre le 60 | 20 |
2) Seminari accademici e convegni
Partecipazione certificata a seminari accademici e convegni di associazioni antropologiche scientifiche e/o professionali italiane ed estere (per es. Convegno Annuale SIAA). Rispetto alle precedenti tornate di aggiornamento professionale, a seguito anche del mandato assembleare sono stati equiparati i crediti ottenuti per la partecipazione a convegni come relatore e uditore in ottica di formazione:
| Attività svolta | N. punti uditore | N. punti relatore |
| Seminario 1/2 giornata | 4 | 6 |
| Seminario intera giornata | 7 | 9 |
| Convegno | 10 | 12 |
3) Corsi di Formazione non antropologica
Partecipazione a corsi di formazione non antropologica ma di carattere professionalizzante e interdisciplinare che abbiano attinenza con il lavoro svolto come antropologo professionale (per es. corsi e certificazioni linguistiche inglese; corsi per l’apprendimento di competenze tecniche montaggio, uso di dispositivi audiovisivi, uso di software e programmi comunemente utilizzati nel lavoro di antropologo professionista; corsi per le attività di fundraising, aggiornamenti normativi ecc.)
| Monte-ore corso | N. punti |
| Fino a 15 ore | 5 |
| Fino a 30 ore | 7 |
| Fino a 60 ore | 10 |
| Oltre le 60 ore | 15 |
4) Seminari e convegni non antropologici
Partecipazione certificata a seminari e convegni non antropologici (per es. partecipazione a giornate di studio sulle norme di regolazione/governo dei flussi migratori; giornate di partecipazione a percorsi di formazione sanitaria etc.). In questo caso il socio è tenuto a produrre una lettera di accompagnamento in cui sia esplicitata in modo chiaro l’attinenza tra il proprio percorso professionale e l’attività alle quali si è partecipato:
| Attività svolta | N. punti uditore | N. punti relatore |
| Seminario 1/2 giornata | 3 | 4 |
| Seminario intera giornata | 5 | 6 |
| Convegno | 7 | 8 |
5) Criteri per le deroghe all’aggiornamento professionale
Qualora sussistano le seguenti condizioni il socio, per il periodo in oggetto, può usufruire di una deroga all’acquisizione dei punti previsti per il biennio per un massimo di 10 punti complessivi.
- Gravi problemi di salute: 10 punti
- Tutela delle funzioni genitoriali: 10 punti
- Lavoro volontario:
- Presidente e membro di direzione di associazioni e società di antropologia: 10 punti (5 per anno).
- Presidente e membro di direzione di associazioni e società non antropologiche ma attinenti: 5 punti (3 per un anno).
- Membri di commissioni, segreterie (non direzione ma ruoli operativi): 5 punti (3 se un solo anno).
- Direzione di rivista antropologica o collana o managing editor: 5 punti (3 per un anno).
A partire dalla tornata di aggiornamento professionale 2023-2024, al fine di rendere più agevole la procedura di acquisizione dei dati e il trattamento degli stessi ai fini dell’aggiornamento, sarà necessario inviare, esclusivamente alla mail consiglio.saggi@anpia.it il modulo di autocertificazione scaricabile sotto, debitamente compilato. Si ribadisce che è necessario inserire certificazioni e attestazioni solo per il raggiungimento della soglia di 25 punti e non oltre. E’ possibile caricare il modulo di autocertificazione includendo tutti i titoli
Qualora nel corso del biennio non si fossero raggiunti i crediti previsti, il socio è invitato comunque ad inviare l’autocertificazione lasciando al Consiglio l’eventuale decisione di rinviare la scadenza valutando caso per caso.
Suggerimenti enti per l’aggiornamento professionale continuo
Sulla base di sondaggi interni relativi al bisogno formativo, gli associati ANPIA sono invitati ad indicare i campi ove ritengono di avere necessità di formarsi. L’Associazione, sulla base dei risultati emersi, suggerisce dove poter fruire l’aggiornamento richiesto, oppure predispone collaborazioni con enti formativi in grado di erogate tale formazione, o ancora avvia partenariati in tale ottica. Durante l’anno solare della rilevazione del bisogni formativo, l’Associazione tiene aggiornati gli associati circa eventi formativi che toccano gli argomenti cui è stata indirizzata la scelta iniziale. A cadenza annuale l’Associazione identifica dagli associati i propri bisogni formativi e si occupa di effettuare un refreshing degli enti individuati che possono soddisfare tali bisogni e/o ne individua nuovi.
Si sottolinea che l’Associazione non si occupa dell’aggiornamento professionale degli associati tout court ma lo supporta con il proprio operato. Rimane responsabilità del socio/socia il dovere di aggiornarsi in modo che l’Associazione possa certificarlo di fronte a committenti, datori di lavoro e altri soggetti che lo dovessero richiedere.
Pagina aggiornata al 24/9/2024