Base
Nome e Cognome

Francesca Grisot

Tipologia Socio

Socio individuale

Regione

Veneto

Area Metropolitana (provincia)

Venezia

Bionota

Francesca Grisot ha conseguito un dottorato di ricerca in Lingue, culture e società presso l’Università Ca’Foscari di Venezia, dopo un master in Studi linguistici e antropologici del Medio Oriente. Ha conseguito il certificato Advanced 2 of Persian Language presso il Dehkhoda Institute di Tehran, dove ha incontrato per la prima volta la rete migratoria transnazionale afghana. Ha tradotto poesie inedite di giovani autori afgani e ha applicato le sue competenze nel settore dell’editoria accompagnando autori inediti come Piero Carrer e Mario Pizzolon.

Nel 2001, assieme al prof. Paolo Leoncini, ha lavorato all’ideazione e costituzione della rivista scientifica internazionale (“A” ANVUR) “Ermeneutica letteraria. Rivista internazionale”, che ancora oggi coordina con il titolo di segretaria di redazione. Dal 2018 è riconosciuta cultrice della materia presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati.

Ha viaggiato insieme ai richiedenti asilo dall’Iran alla Norvegia (2008-2014) conducendo una ricerca etnografica per la sua tesi di dottorato e per la proposta Marie Curie IEF con il Dipartimento di Sociologia del Trinity College di Dublino. Ha tradotto e reso pubbliche le poesie di Zaher Rezai, minorenne afghano morto al suo arrivo in Italia, nascosto sotto un camion per attraversare il confine.

Dal 2008 lavora con i richiedenti asilo in Italia come mediatrice linguistico-culturale, operatrice legale, project writer, project manager e consulente per le istituzioni che forniscono assistenza sociale, sanitaria e legale ai richiedenti asilo. Ha collaborato con: il progetto UNHCR “Minori non accompagnati e separati in movimento bisognosi di protezione internazionale”; ASGI (Associazione di studi giuridici sull’immigrazione) per il rapporto “Il sistema Dublino e l’Italia: un equilibrio in bilico”; ESCAPES Centro di ricerca sulle migrazioni forzate, Università degli Studi di Milano. Ha agito in qualità di esperta sulle condizioni del paese in Italia, con particolare attenzione al sistema legale e di accoglienza per richiedenti asilo, rimpatriati di Dublino e rifugiati in italia, fornendo dichiarazioni di esperti per il giudizio sui casi di prova in Italia MS & others, rappresentato da Wilson Solicitors LLP di Londra. Le dichiarazioni si basavano sull’analisi dei dati e interviste con richiedenti asilo, operatori e istituzioni. Tra il 2018 e il 2021 è stata membro del Research Network del progetto ASYFAIR, A Critical, Multi-methodological and Interdisciplinary Study of Asylum Adjudication in Europe, guidato dall’Università di Exeter UK finanziato da Horizon2020 ERC Project Grant agreement ID: 677917.

È stata titolare della Cattedra di “Metodologia preventiva per il sociale” per l’Università IUSVE di Venezia nel corso di laurea in Pedagogia, con un contributo specifico alla Pedagogia interculturale. È socia ANPIA (Associazione Nazionale Italiana Professionali di Antropologia riconosciuta come associazione professionale al MISE), per la quale ricopre il ruolo di “Coordinatore Regionale del Veneto”, referente presso il Tavolo Nazionale per la Comunicazione, Membro della “Commissione Città, Spazio e Territorio” e Coordinatrice della Commissione Tematica ” Migrazione e Mobilità”.

Nel corso degli anni ha sviluppato una grande esperienza nell’organizzazione di eventi, workshop e corsi di formazione incentrati sul dialogo interculturale e interreligioso, la promozione dei diritti fondamentali, i valori europei, la valorizzazione della diversità, l’equità e l’inclusione. È stata curatrice di eventi e mostre d’arte, di cui l’ultima “Women for Justice” esposta all’ADI Design Museum di Milano nel luglio 2022 .

Dal 2008 lavora come project writer e project manager con diverse realtà del Terzo Settore e con gli enti locali che si occupano di immigrazione, accoglienza dei migranti e programmi di integrazione sociale, sostenendo lo sviluppo dell’imprenditoria migrante. Dal 2019 ha acquisito la qualifica di “social innovation designer” specializzata nella redazione di proposte progettuali per specifici programmi europei a finanziamento diretto. È ideatrice e project manager del progetto “Afghanistan 2030. Next Leaders“, sviluppato dall’associazione OdV A2030 Social Innovation Designers, da lei fondata a presieduta dal 2022.

Dal 2022 è Contributor e membro del Comitato Scientifico de “Le Contemporanee“, media civico.

Note

Le pubblicazioni rilevanti includono:

  •  “Visioni e narrazioni. Storie migranti tra antropologia ed ermeneutica” in Ermeneutica letteraria. Rivista internazionale, 8 (2012), 135-152 (Articolo in Rivista);
  • “Dublino e l’Italia: un caso di studio”, Appendice 3 in Loredana Leo Sistema Dublino e l’Italia: un equilibrio vacillante. Rapporto ASGI 2015 (Relazione);
  • “Minori stranieri non accompagnati tra necessità e destino. Intervista ad Abdul Rostami”. in L’età del transito e del conflitto. Bambini e adolescenti tra guerra e dopoguerra. Bologna: Il Mulino, 2016 (Capitolo Libro);
  • “Il viaggio di Zaher. Percorso interculturale di cittadinanza attiva”, la Meridiana, 2021 (Libro)
  • “L’importanza della voce. La migrazione afghana del 2021 e il progetto ‘Afghanistan 2030. Next Leaders'”. in Antropologia Pubblica, 8:1 (2022), 269-278 (Articolo in Rivista)

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